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Il bastoncino, alleato perfetto

Max Blardone / Blog  / Il bastoncino, alleato perfetto
Max in azione in pista mostra l'utilizzo del bastoncino

Il bastoncino, alleato perfetto

 

L’IMPORTANZA DEL BASTONCINO

 

L’appoggio del bastone nello sci è uno degli elementi tecnici più importanti ma allo stesso tempo anche uno dei più complessi. Riuscire infatti a coordinare il movimento e l’accompagnamento con sincronismo durante la curva, non è azione così scontata. Se utilizzato in modo corretto, il bastoncino valorizza maggiormente il gesto tecnico ed è in grado di conferire grande eleganza.

Nell’analisi sull’utilizzo del bastone vanno tenuti in considerazione diversi aspetti variabili come l’arco di curva e il pendio che si affronta. Per dinamismi differenti anche il gesto tecnico va diluito o velocizzato nello spazio-tempo in modo coordinato.

 

TEMPISMO ESECUTIVO

 

La preparazione per l’appoggio del bastoncino avviene normalmente a metà curva, cioè in prossimità della massima pendenza. Si porta gradualmente avanti la mano che impugna il bastone flettendo l’avambraccio verso il braccio e il polso verso l’avambraccio. L’azione deve essere eseguita in linea lungo lo sci esterno senza spostare polso e gomito verso l’esterno o l’interno della curva.

Vi svelo il mio trucchetto! Durante la fase di preparazione stringo leggermente la mano alla manopola del bastone in modo da creare attivazione muscolare e quindi stabilità alla parte alta del corpo, fondamentale perchè parte integrante del movimento.

Focalizzando l’attenzione sulla rondella, l’ideale è cercare di tenerla più vicina possibile alla neve. Questa modalità aiuterà a spostare il busto e le spalle verso l’esterno della curva e a compensare lo spostamento del bacino verso l’interno. Si creando così i presupposti dell’angolazione, favorendo la distribuzione dei carichi e la deformazione dello sci esterno.

Se invece durante la preparazione dell’appoggio facciamo “volare” la rondella a metà o addirittura all’altezza delle spalle, è facile cadere nell’errore di inclinarsi verso l’interno, perdendo così il vincolo e creando di conseguenza un’antipatica sbandata.

Max in azione in pista mostra l'utilizzo del bastoncino

Max in azione in pista mostra l’utilizzo del bastoncino

 

PUNTO DI CONTATTO

 

Altro aspetto importante è il punto di contatto bastone-neve e la rispettiva distanza dalla spatola.

Per un arco corto, svolto principalmente su pendii ripidi, la distanza dalla spatola nel momento del contatto, è più lontana rispetto ad un arco più ampio svolto su pendii meno ripidi. Questa esecuzione garantisce il posizionamento del busto e delle spalle verso la punta dello sci esterno e un’angolazione corretta che permette un vincolo sicuro.

L’insieme di questi elementi è fondamentale per avere una significativa presa di spigolo con le lamine, aspetto basilare per sostenere tecnicamente determinati pendii.

In un arco ampio invece, sia il posizionamento del tronco che l’appoggio del bastoncino, saranno più in linea verso le punte degli sci consentendo l’accompagnamento del gesto con maggiore naturalezza fino al momento del contatto.

A questo punto non ci resta che metterci all’opera, vi aspetto in pista!

Per informazioni scrivimi: info@maxblardone.com

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